La Tecarterapia e le problematiche alla spalla

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Come può agire la Tecarterapia sulle problematiche che coinvolgono la spalla? Quali malanni alla spalla possono essere risolti grazie alla Tecarterapia? In questo articolo tratteremo questa tematica nel dettaglio.

La Tecarterapia può agire sulle seguenti patologie alla spalla:

1) dolori muscolo tendinei ed articolari derivanti da micro e macro-instabilità di questa articolazione
2) spalla rigida o congelata
3) borsite subacromiale e conseguente conflitto sub-acromiale
4) lesioni parcellari dei tendini della cuffia dei rotatori di spalla
5) artrosi.

La Tecarterapia e i danni da instabilità alla spalla

La Tecarterapia può essere di fondamentale aiuto nel trattamento del dolore e dell’edema post-traumatico conseguente ad una lussazione della spalla, che detto in modo gergale è la classica “uscita della spalla”. Nei casi di lussazione meno gravi, i tessuti traumatizzati e parzialmente lesi possono cicatrizzarsi spontaneamente e la spalla ritorna ad una completa funzionalità. Nei casi più complessi, invece, la lesione non guarisce spontaneamente e la spalla continua ad uscire dalla sua sede anatomica: si definisce questa condizione “instabilità di spalla” e frequentemente la soluzione più indicata, per evitare ulteriori danni, è il trattamento chirurgico. La gestione di una lussazione si complica ulteriormente se il soggetto presenta spontaneamente dei legamenti articolari e una capsula molto elastica tali da non stabilizzare efficacemente l’articolazione della spalla. Dopo il trattamento di riposizionamento in sede dell’omero nella glena omerale, riduzione della lussazione in regime ospedaliero, e la stabilizzazione dell’articolazione può essere, fin dai primi giorni, utilizzata la Tecarterapia di HumanTecar nel rigoroso rispetto della immobilizzazione dell’arto per assicurarsi una perfetta guarigione.

La Tecarterapia e la spalla rigida

La Tecarterapia è utilissima anche in caso di spalla rigida (o frozen shoulder, spalla congelata), condizione di limitazione dolorosa dell’articolazione: spontaneamente o in seguito ad un evento traumatico, la spalla comincia a “fare male” e poi, con il tempo, il movimento va limitandosi fino a presentare i due sintomi caratterizzanti di questo disturbo: la rigidità articolare nei gesti quotidiani e l’intenso dolore notturno.

Questa patologia viene spesso sottovalutata poiché all’esordio il quadro è caratterizzato prevalentemente dal dolore, ma nel tempo di poche settimane la spalla si blocca, determinando la cosiddetta spalla congelata.

È importante riconoscere rapidamente questa condizione e trattare velocemente le possibili conseguenze derivanti dal processo infiammatorio prima che la rigidità articolare diventi così importante da impedire la maggior parte dei movimenti.

È possibile intervenire con successo, con poche sedute di Tecarterapia, sia sul dolore che sul ripristino della mobilità articolare attraverso la stimolazione dei processi riparativi dei tessuti. Questa azione in profondità permette di ottenere molteplici vantaggi sul controllo del processo infiammatorio e risultati rapidi.

La Tecarterapia alla spalla in questi casi prevede due fasi:

1) applicazione analgesica: stimola l’attivazione del microcircolo sanguigno attraverso l’induzione di lieve aumento di temperatura nei tessuti della spalla così da favorire il riassorbimento dell’edema peri-articolare e il drenaggio dell’essudato interstiziale in tempi brevi.

I processi che sono stati descritti avvengono grazie all’azione di mobilizzazione di elettroliti presenti nei tessuti, un  aumento del metabolismo cellulare, la produzione di calore endogeno.

2) applicazione per recupero della mobilità. Dopo un evento traumatico di spalla che genera un processo infiammatorio locale in quei tessuti oppure in seguito a trauma distorsivo e stiramento si verifica spesso una riduzione della mobilità articolare. E’ quindi necessario recuperare la massima elasticità di tendini e legamenti affinché l’articolazione sia capace di muoversi e recuperare il “controllo motorio” e il movimento venga eseguito bene. La Tecarterapia attraverso un marcato aumento della temperatura fornisce sollievo dal dolore, che rappresenta la principale causa di ridotta funzionalità. La Tecarterapia, inoltre, riduce lo spasmo muscolare e la rigidità articolare in quanto influenza la struttura del tessuto connettivo, agendo sulla riorganizzazione della lunghezza delle fibre collagene.

La Tecarterapia e la calcificazione della spalla (con possibile conflitto sub-acromiale e lesioni della cuffia)

La Tecarterapia può portare benefici in caso di calcificazione della spalla. Per calcificazione di spalla si intende la formazione di un deposito di sali di calcio all’interno della spalla localizzato in un tendine, o nell’articolazione, e determina un conflitto che porta dolore e difficoltà nel movimento. L’ispessimento dei tessuti dovuto all’infiammazione del tendine favorisce successivamente lo sfregamento del tendine contro la superficie superiore dell’osso della scapola chiamato acromion (conflitto sub-acromiale). Lo sfregamento del tendine infiammato può essere frequente causa di una spalla dolorosa e debole. La lesione o rottura della cuffia dei rotatori può essere l’effetto di un singolo trauma o svilupparsi gradualmente. Quando i tendini della cuffia sono lesi il paziente non ha più la capacità di alzare e ruotare il braccio nel medesimo modo in cui era abituato e il movimento si associa a una significativa debolezza e dolore. Dolore che è spesso presente o addirittura prevalente nelle ore notturne sia nella parte laterale della spalla sia lungo il braccio.

 

È importante precisare che il processo d’invecchiamento conduce ad un’alterazione progressiva del normale funzionamento della cuffia dei rotatori, in quanto questi tendini diventano più fragili e più propensi a lacerazioni in seguito a semplici traumatismi. Quindi è frequente con il passare degli anni individuare una lesione degenerativa della cuffia dei rotatori. Queste lesioni normalmente non richiedono un trattamento chirurgico perché la funzione della spalla può essere compensata grazie alla Tecarterapia, che in questi casi, agendo sulla stimolazione dei processi riparativi del corpo e sulla causa del dolore è un metodo di cura molto efficace per la guarigione.

La Tecarterapia HumanTecar agisce nel trattare la disfunzione di movimento della spalla e delle articolazioni vicine come gomito e polso associando tecniche di terapia manuale ed esercizi che contribuiscono a ridurre lo stato infiammatorio. L’operatore distingue più fasi del trattamento di Tecarterapia, potendo agire sia in fase sub-acuta che cronica. Vediamo ora quali sono le due fasi della Tecarterapia:

–  nella prima fase si lavora direttamente all’interno dell’articolazione, per stimolare i meccanismi di guarigione attraverso una perfusione sanguigna dei tessuti in profondità e apportando maggiormente ossigeno e nutrienti nel distretto per recuperare mobilità ed elasticità dell’articolazione in concomitanza allo svolgimento di esercizi di mobilizzazione attiva, passiva e/o contro-resistenza elastica;

– nella seconda fase antalgica e antinfiammatoria, stimolando la riparazione tissutale, attraverso la modalità capacitiva, si stimola il microcircolo localizzato con lo specifico elettrodo particolare termodinamico, per drenare l’essudato infiammatorio, eliminare il dolore, ridurre edema e/o versamento.

La Tecarterapia e l'artrosi

La Tecarterapia può risultare utilissima anche per contrastare l’artrosi di spalla, che è un graduale processo degenerativo dell’articolazione conseguente all’usura della cartilagine, cioè del tessuto che permette all’articolazione di muoversi dissipando le forze d’attrito. Quando la cartilagine si ammala gradualmente si riduce finché la sua scomparsa, associata ad altri fattori degenerativi, causa la deformazione dei profili articolari delle ossa; così l’articolazione si modifica diventando rumorosa e meno fluida nei movimenti, dolorosa. Per fortuna nella spalla questa condizione è meno frequente che in altre articolazioni dell’arto inferiore come l’anca o il ginocchio. Le cause di questa malattia sono molteplici e possono includere pregressi traumi o interventi chirurgici, malattie infiammatorie come l’artrite, sovraccarichi e stress cronici dell’articolazione.

Il trattamento può essere conservativo, cioè basato sulla terapia del dolore e una dolce rieducazione.

La Tecarterapia nel caso dell’artrosi agisce come nel caso della calcificazione della spalla, con le due fasi sopra spiegate, volte a ripristinare la funzionalità dell’articolazione attraverso il controllo dei processi infiammatori e la riduzione del dolore è stimolando i naturali meccanismi di guarigione.