Dicono che nei sogni è sempre bene credere. Dicono che la speranza e la forza di volontà siano le componenti principali per vincere le battaglie. A Manuela Migliaccio, sicuramente, queste caratteristiche non mancano.
La ragazza di origini campane, dopo essere rimasta vittima di un grave incidente quattro anni fa che le ha paralizzato gli arti inferiori, grazie ad un apposito esoscheletro “ReWalk”, che le permette di controllare in maniera computerizzata le gambe è tornata a camminare. E a stabilire record. A fianco dei sogni di Manuela è scesa in campo anche Human Tecar, che con la sua tecnologia d’avanguardia permette all’atleta di allenarsi nel migliore dei modi per poter un giorno arrivare a partecipare alla maratona di New York e alle Paralimpiadi di Brasile 2016, nella specialità di Speed Triathlon.
“Se non ci fosse Human Tecar i miei polsi, le mie braccia e le mie spalle non riuscirebbero a sopportare lo sforzo tutti i giorni – sono le parole di Manuela – quindi grazie Human Tecar! Senza di voi non riuscirei a fare ciò che faccio”. L’atleta, infatti, concentra lo sforzo maggiore negli arti superiori, che le servono per rimanere eretta sulle stampelle e per compiere i movimenti che mettono in funzione l’esoscheletro. Una sollecitazione immensa e logorante per muscoli, tendini e articolazioni. Ed è proprio qui che scendono in campo la fisioterapia conservativa e i trattamenti dello staff di Human Tecar. Così come tra gli sportivi di alto livello, la metodologia HCR viene applicata con grande successo nelle persone affette da disabilità più o meno gravi, proprio come Manuela, permettendole giorno dopo giorno di lavorare in condizioni fisiche ottimali, evitando di sentire dolore o particolari sovraccarichi nelle zone che vengono maggiormente sollecitate.
Intanto, assistita dal professor Molteni del Centro Riabilitativo di Villa Beretta di Costamasnaga e dai fisioterapisti di Human Tecar, l’atleta campana qualche obiettivo l’ha già raggiunto. Prima ha corso a Lugano una 5 km; successivamente una 8 km a Milano e lo scorso ottobre, a Lecco, ha stabilito il record sugli 11 km percorsi con l’esoscheletro, tagliando il traguardo in 5 ore, 11 minuti e 7 secondi. Ma sono solo i primi passi. Manuela continua a sognare in grande. E Human Tecar insieme a lei.
