Quando un disturbo coinvolge un’intera catena biomeccanica, quando un sintomo localizzato nasce da un problema sistemico, quando una patologia si trova in fase sub-acuta o cronica un trattamento che vuole essere risolutivo ed efficace deve interessare necessariamente più distretti muscolari ed osteoarticolari, anche in aree periferiche rispetto alla localizzazione del sintomo.
Le necessità dei pazienti interessati da questi disturbi sono numerose, complesse e spesso non soddisfatte adeguatamente. Alcune patologie rispondono bene alle cure farmacologiche, ma molte disabilità fisiche potrebbero essere ulteriormente trattate o prevenute con un approccio fisioterapico. Nell’immediato post-chirurgico, invece, il supporto fisioterapico può essere di notevole aiuto per accorciare i tempi di guarigione.
Intervenire sul sistema circolatorio emolinfatico negli strati profondi del tessuto, accelera dall’interno i processi biochimici e biofisici che l’organismo già mette in atto per ripristinare le condizioni fisiologiche.
L’aumento dell’apporto di ossigeno e nutrienti al muscolo da parte del microcircolo e la rapida eliminazione dei cataboliti infiammatori, consente di accorciare in modo rilevante i tempi nei processi riparativi.