Ed anche il secondo – e ultimo – ostacolo è superato con successo. Non stiamo (ancora) facendo una radiocronaca della prima gara di showjumping equestre a squadre targata Global Champions League: l’ostacolo in questione è la richiesta di una “clausola d’esclusività” per i cavalieri che ne avrebbe limitato la libertà di scelta, impedendo loro di partecipare all’innovativa competizione pensata dal Global Champions Tour (circuito di showjumping individuale), che vedrà campioni olimpici e campioni del mondo sfidarsi a squadre ogni venerdì, in 15 tappe GCT ed altrettante location spettacolari.
La Corte d’Appello di Bruxelles ha infatti accolto in via definitiva una precedente richiesta della GCL (giugno 2015) che contestava la “clausola d’esclusività” FEI, permettendo di fatto il lancio del nuovo circuito.
Si tratterà di una serie di eventi dai premi mai visti, che inaugureranno quella che il comproprietario di GCT, Frank H McCourt Jr, ha definito “una nuova era di grandi emozioni per lo showjumping” e costituiranno “una comunità di fan davvero globale”.
Global Champions League intende salvaguardare il futuro dello sport e impegnarsi al massimo per migliorare gli standard qualitativi per cavalli e cavalieri. Il benessere del cavallo rimarrà, secondo il sito globalchampionstour.com, “la priorità numero uno”: ogni evento GCL vedrà una squadra di veterinari esperti della GCT e della Federazione Equestre Internazionale a disposizione nelle strutture dedicate, fornite di tecnologia Human Tecar e avanzatissimi macchinari diagnostici.
Human Tecar è infatti da tempo al servizio di cavallo e cavaliere, dei più grandi atleti internazionali come dei calciatori di serie A, dei piloti di Formula 1 come degli splendidi, delicatissimi destrieri che sono il cuore stesso dello sport equestre.